Nel 2013 il filosofo americano J. P. Wolterstorrff così apriva il suo testo intitolato Journey Through Justice (Viaggio attraverso la giustizia):
In Una teoria della giustizia John Rawls non ha iniziato da coloro che hanno subito torti; ha iniziato da vari problemi di teoria politica e etica. Lo stesso vale per quel corpo enorme di scritti stimolato dalla pubblicazione di Rawls; sono scritti di accademici per gli accademici, su problemi che gli accademici trovano intellettualmente intriganti. Anch'io sono un professore, un professore di filosofia. Ma la mia esperienza in Potchefstroom in Sud Africa nel 1975 e nella zona ovest di Chicago nel 1978 ha reso impossibile per me non iniziare da coloro che hanno subito torni nelle mie riflessioni sulla giustizia.
Si tratta di una critica al formalismo del contrattualismo che risponde in parte a quanto sarà detto oggi a proposito del problema nel caffè filosofico.
Venite ad ascoltare.
In Una teoria della giustizia John Rawls non ha iniziato da coloro che hanno subito torti; ha iniziato da vari problemi di teoria politica e etica. Lo stesso vale per quel corpo enorme di scritti stimolato dalla pubblicazione di Rawls; sono scritti di accademici per gli accademici, su problemi che gli accademici trovano intellettualmente intriganti. Anch'io sono un professore, un professore di filosofia. Ma la mia esperienza in Potchefstroom in Sud Africa nel 1975 e nella zona ovest di Chicago nel 1978 ha reso impossibile per me non iniziare da coloro che hanno subito torni nelle mie riflessioni sulla giustizia.
Si tratta di una critica al formalismo del contrattualismo che risponde in parte a quanto sarà detto oggi a proposito del problema nel caffè filosofico.
Venite ad ascoltare.